Chiavari (Genova) – Usava i social network, particolarmente Instagram, per mostrare il suo tenore di vita e sponsorizzare la sua attività di spaccio il giovane 20enne arrestato dagli agenti della Polizia di Stato di Chiavari nell’ambito dell’operazione denominata “Il profeta”.
Con lui sono finiti in manette altri tre giovani di età compresa tra i 17 e i 22 anni.
Centrale la figura del 20enne che aveva la sua base operativa nel centro storico di Lavagna. Il giovane si faceva chiamare “Il profeta”, vestiva capi esclusivamente firmati e scarpe all’ultima moda dai colori sgargianti pasteggiando a Champagne raccontando tutto questo sul suo profilo Instagram dove comparivano anche diverse quantità di droga.
L’abitazione nel corso dei mesi era diventata punto di riferimento per numerosi giovani della zona, anche minorenni, che acquistavano cocaina, hashish e marijuana.
Durante il lockdown era stata organizzata anche la consegna a domicilio: alcuni acquirenti, in cambio della sostanza stupefacente, si prestavano a fare da corrieri per i clienti anche di Chiavari, Lavagna e Sestri Levante.
Durante l’indagine sono finiti nella rete della Polizia altri 21 pusher, tutti deferiti all’Autorità Giudiziaria, e sequestrati 6 chilogrammi droga.
I poliziotti hanno accertato anche che tre dei quattro arrestati, per un breve lasso di tempo, si sono resi responsabili di alcuni furti in abitazione e della ricettazione di alcuni motoveicoli che utilizzavano per gli spostamenti durante l’attività di spaccio.