Genova – La celebre spiaggia di Boccadasse invasa dai rifiuti, dal legname trascitato dalle correnti e vittima dell’inciviltà dei frequentatori.
E’ il grido d’allarme di molti residenti del borgo marinaro più famoso della città e dei tanti visitatori che, giorno dopo giorno, vedono trasformare il piccolo triangolo di arenile in una vera e propria discarica di bicchieri rotti, piatti e posate di plastica e cicche di sigaretta.
Uno spettacolo che, oltre ad essere indecoroso, è anche un pessimo biglietto da visita per i turisti e per chi viene a visitare uno degli angoli di Liguria più noti e conosciuti.
“La situazione peggiora di giorno in giorno – lamentano i residenti – perché la popolazione invecchia e i giovani sembrano poco interessati a tenere pulito dove abitano e lavorano. Complice l’inciviltà di chi viene a mangiare e bere sulla spiaggia, l’arenile è coperto di rifiuti di ogni genere”.
Se il servizio di raccolta dei rifiuti e di svuotamento dei cestini sembra migliorato dopo i problemi dei mesi scorsi, quello di pulizia della spiaggia è affidato “a volontari” che però intervengono una volta al mese in un luogo che, per numero di frequentatori e per “prestigio” dovrebbe essere trattato come il pavimento di una strada “del centro”.
“La popolazione è cambiata parecchio – spiegano i residenti più anziani – e le nuove generazioni sembrano più interessate agli aperitivi sulla spiaggia che a barche e scogli. E’ il mondo che cambia ma almeno ci si aspetterebbe un pò più di amore per i luoghi”.
I ricordi vanno agli anni in cui il legname trascinato dalla corrente veniva rapidamente rimosso e chi lasciava una cartaccia a terra doveva vedersela con nerboruti pescatori che non esitavano a rifilare anche qualche calcio nel sedere.
“Oggi vengono orde di ragazzetti che sembrano usciti dalle trasmissioni Tv come Uomini e Donne o il Grande Fratello – scherzano i residenti più anziani – e fanno “apericena” sulla spiaggia. Lasciano sporco, spesso rompono bicchieri e bottiglie di vetro e non fanno nemmeno il gesto di raccogliere. Se ne vanno in fretta e chi resta deve provvedere”.
Le barche sono sempre meno, a Boccadasse, e il borgo dei pescatori si sta trasformando in un locale a cielo aperto.
Le attività crescono e si moltiplicano ma il “senso” della Boccadasse che ha affascinato per tanti anni si sta un pò perdendo.