Genova – La Polizia di Stato ha arrestato un cittadino marocchino di 41 anni, pluripregiudicato, per il reato di atti persecutori.
L’uomo ha cercato di entrare a forza in casa della sua ex fidanzata, che si trovava all’interno con la figlia minore, colpendo la porta con forti pugni per poi urlare “so dove hai il gas e ti faccio esplodere la casa”.
Per fortuna due volanti della polizia, intervenute rapidamente in soccorso delle due vittime, hanno bloccato il 41enne.
La donna hai poi raccontato agli agenti di aver incominciato la relazione con l’uomo nel 2017 e, dopo un periodo di tranquillità e serenità, quest’ultimo iniziava ad essere nervoso, aggressivo e possessivo in modo particolare quando era ubriaco.
Successivamente nel mese di settembre 2019 il 40enne, in preda ai fumi dell’alcool aveva aggredito, per futili motivi, la donna tanto da procurargli lesioni guaribili in 7 giorni.
A quel punto la vittima decideva di cacciarlo di casa per poi denunciarlo, anche per proteggere la figlia minore.
Ennesimo episodio il 27 gennaio scorso quando il violento, domiciliato nello stesso stabile, sempre per futili motivi, dava in escandescenza sferrando tre schiaffi alla donna che, per non turbare ulteriormente la figlia, aveva poi deciso di non denunciare l’accaduto.
Ieri però la vittima, che in tutto questo tempo ha vissuto nell’ansia e nella paura tanto da farle cambiare le proprie abitudini di vita, ha deciso di interrompere la striscia di violenze chiamando la Polizia.
Il 40enne, già condannato in passato per violenze in famiglia ai danni della ex moglie, è stato accompagnato in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.