La Spezia – Tre agenti di polizia penitenziaria aggrediti e feriti in carcere da un detenuto. La denuncia arriva dal Sappe, il sindacato autonopo polizia penitenziaria che ha raccolto la segnalazione di alcuni associati.
Un giovane, detenuto nel carcere di Spezia e con un significativo curriculum penale per reati come lesioni personali, danneggiamento e furto, ha aggredito tre poliziotti penitenziari dopo che questi, durante una normale operazione di controllo, avevano rinvenuto nella sua cella una corda.
Il sequestro ha scatenato l’ira del detenuto – comunica Michele Lorenzo responsabile del SAPPe per la Liguria – che ha iniziato a protestare in maniera sempre più dura reagendo con violenza nei confronti del personale di servizio aggredendoli con un suppellettile di legno”.
“Anche in questo caso ci troviamo a segnalare un’altra aggressione alla Polizia Penitenziaria da parte di un detenuto con problemi psichiatrici – dicono ancora al Sappe -che molto probabilmente resterà impunito proprio per la sua condizione di salute mentale”.
“Il carcere di Spezia – continua Lorenzo – gestisce circa 160 detenuti ed una buona parte di loro, oltre ai psichiatrici i quali necessitano di continua assistenza e particolare attenzione, presenta un’alta reattività, quindi pericolosi”.
Secondo il Sappa occorre intervenire modificando il sistema di assegnazione di detenuti pericolosi evitando una loro pluripresenza nello stesso istituto, aumentare il livello di assistenza psichiatrica, aumentare l’organico della Polizia Penitenziaria (nei sei istituti liguri c’è una carenza di 105 unità) e l’apertura del carcere di Savona e l’apertura della R.E.M.S. per la gestione dei detenuti psichiatrici.