Sanremo (Imperia) – Continuano a susseguirsi le polemiche a proposito dell’imminente Festival di Sanremo, in programma dal 2 al 6 marzo prossimi.
A scatenare una nuova ondata di reazioni sono state le misure restrittive decise per l’estremo ponente ligure, proprio nella zona compresa tra Ventimiglia e Sanremo, interessato nei giorni scorsi da un incremento preoccupante dei contagi.
A intervenire, tramite la sua pagina Facebook, è il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che risponde a voci di presunta incompatibilità tra le misure restrittive entrate in vigore oggi e la kermesse musicale.
“Dopo aver letto nelle ultime ore qualsiasi cosa sul Festival – scrive Toti – tengo a chiarire una cosa: non c’è alcuna incompatibilità tra le misure che abbiamo preso con l’ordinanza nel Ponente ligure e lo svolgimento della manifestazione. Oltre al fatto che non vi è emergenza negli ospedali e la città è interessata solo in minima parte dalla nuova ordinanza, bisogna anche specificare, per chi non lo sa o fa finta di non ricordarlo, che il Festival si svolgerà come se l’Ariston fosse uno studio televisivo, senza pubblico in sala, con misure di sicurezza e di profilassi approvate dal Comitato Tecnico Scientifico, che prevede il minimo del personale interessato ai lavori e nessuna forma di assembramento o di rischio per la città. A questo punto mi chiedo e vi chiedo: perchè non possiamo celebrare un grande spettacolo come il Festival di Sanremo, vetrina eccezionale che porta visibilità e lavoro alla Liguria? Perché rinunciare a una gara canora che darà benefici, diretti e indiretti, a tante attività che speriamo possano ripartire al più presto? Parliamo tanto di convivere con il virus, questo è il momento di farlo! Siamo alla vigilia delle possibili riaperture per i ponti primaverili e viviamo in previsione di una stagione turistica che tutti noi auspichiamo possa essere di grande ripresa per la Liguria e per il Paese intero. Perché non iniziare a pensare positivo? Smettiamo di fare polemica su tutto e di polarizzare ogni argomento: il Festival di Sanremo si può fare? Gli esperti hanno detto sì. E allora facciamolo! Sono certo che milioni di italiani lo guarderanno e trascorreranno ore piacevoli, nonostante il momento difficile. E a qualche menagramo suggerisco: ‘Invece di spararle grosse, canta! Canta che ti passa!’
P.s. quest’anno lo spot della Liguria vi stupirà…”.
Intanto l’A.F.I., l’Associazione Fieristi Italiani ha fatto sapere che sarà in piazza proprio nei giorni del Festival di Sanremo per manifestare a un anno dalle chiusure che hanno fortemente colpito la categoria.
L’associazione ha voluto sottolineare che dalla manifestazione saranno banditi tutti i partiti politici e i loro simboli e che a parlare saranno soltanto i rappresentanti della associazioni che non sono schierati con nessun ordinamento politico.
“La manifestazione è per dare visibilità a tutte le categorie più danneggiate da questa pandemia – scrivono – per primi noi fieristico che abbiamo festeggiato un ano di chiusura totale”.