Lavagna – Ancora un operatore sanitario che ha rifiutato il vaccino ed è stato contagiato dal coronavirus e nuovo focolaio di infezione in un ospedale della Liguria.
Dopo il caso del Policlinico San Martino di Genova, con la morte di tre pazienti e l’infezione di 17 e l’apertura di una indagine della Magistratura per omicidio colposo, un nuovo focolaio di infezione da coronavirus è stato scoperto all’ospedale di Lavagna dove ben 9 pazienti sono risultati contagiati dal covid in un reparto dove lavora un operatore che non risulta vaccinato.
Torna a far discutere e a creare forte allarme sociale la scoperta che operatori sanitari e personale medico continua a lavorare in strutture pubbliche e private pur avendo rifiutato la vaccinazione e si torna a chiedere con urgenza una legge, regionale o nazionale, che obblighi chi lavora negli ospedali o a contatto diretto con persone “fragili” ad essere vaccinati.
Un altro focolaio (cluster) è stato identificato in una RSA per anziani a Tiglieto ed anche qui due operatori socio sanitari sono risultati positivi e non erano vaccinati.
Tre i pazienti infettati ed ancora più grave la situazione trovandosi in un ambiente dove vivono persone molto anziane e quindi particolarmente soggette a subire gli effetti più devastanti del virus, compresa la possibilità di restarne vittima.
Dopo l’annuncio fatto dalla Regione Liguria di una legge per rendere obbligatoria la vaccinazione in ambiente sanitario nessuna decisione in tal senso è ancora stata presa.