Genova – Potrebbe essere disorientata, impaurita e ormai allo stremo delle forze Wally, la balena grigia che da giorni nuota vicino alla costa italiana ed è davanti alla Liguria da ieri.
Lo temono i ricercatori che la seguono da quando è apparsa sulle coste del Sud Italia ed ha preso a nuotare sottocosta risalendo dalla Campania al Lazio e poi la Toscana ed infine la Liguria.
La balena grigia non è una frequentatrice abituale del mar Mediterraneo e neppure dell’oceano Atlantico dal quale potrebbe essere arrivata ma vive normalmente lungo le coste del Pacifico, dal Messico all’Alaska.
Secondo i ricercatori potrebbe essersi smarrita e starebbe girovagando con la speranza di tornare a nuotare in acque dove l’abbondanza di pesce può garantire la sua sopravvivenza in condizioni normali.
Per questo motivo chi la sta osservando e seguendo per motivi di ricerca teme possa esaurire le riserve di grasso di cui dispone, prima di trovare il varco dello stretto di Gibilterra per “uscire” nell’Atlantico da dove, comunque, dovrebbe poi tornare nel Pacifico con un viaggio di migliaia di chilometri.
In realtà alcuni esperti sostengono che la balena grigia fosse presente anche nell’Atlantico fino al Settecento, quando la caccia alle balene l’avrebbe estinta. Wally, insomma, potrebbe essere un’avanguardia per un ripopolamento in corso.
Di certo le attuali condizioni del “cucciolone” di 8 metri non sono ottime e sta dimagrendo velocemente perché non riuscirebbe a mangiare a sufficienza.
Per questo i ricercatori fanno il tifo per lei/lui e sperano che arrivi presto all’Atlantico dove avrebbe qualche speranza in più.