Genova – Peggiorano le condizioni di salute di una delle due persone ricoverate all’ospedale San Martino dopo essere state infettate dal coronavirus e dopo aver rifiutato il vaccino.
A comunicarlo il virologo Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino e in prima linea contro la pandemia ormai da un anno e mezzo.
Si tratterebbe di un anziano di 77 anni che, insiema alla moglie, ha rifiutato il vaccino anti coronavirus ma è rimasto contagiato nonostante le precauzioni ed ora lotta per la vita nel reparto dei pazienti più gravi.
“Uno dei due pazienti – ha spiegato Bassetti – chiamiamoli no vax o vaccino-scettici che ho in reparto al San Martino e di cui vi avevo già parlato la settimana scorsa, un uomo di 77 anni, sta lottando tra la vita e la morte, è stato intubato 48 ore fa e la situazione purtroppo non è delle migliori”.
Bassetti ha parlato della vicenda dopo che i Media hanno parlato della vicenda, mettendo in risalto i rischi che si corrono (e si fanno correre agli altri) scegliendo di non vaccinarsi.
“Sia chiaro – ha spiegato Bassetti – che non si fa il vaccino perché semplicemente si tenta di evitare il contagio o per avere il green pass, il vaccino si fa perché salva la vita, il vaccino è a tutti gli effetti un farmaco salva vita”.
Il virologo Bassetti è impegnato in prima linea a favore della campagna vaccinale che sta ottenendo importanti risultati nella lotta al virus. Risultati che potrebbero essere ancora più rilevanti se non ci fosse una “sacca di resistenza” al vaccino in particolare tra le persone che hanno tra i 60 e i 70 anni e che rifiuta la vaccinazione con il farmaco AstraZeneca.
Tra loro anche – è giusto dirlo – anche alcuni No Vax che rifiutano ogni tipo di vaccinazione e addirittura persone che seguono fantasiose teorie complottiste basate su chiacchiere da Bar e tanta, troppa ignoranza.