scalinata nervi lavori cantiereGenova – Nuovo ritardo per la scalinata di accesso alla scogliera della passeggiata Anita Garibaldi, a Nervi. Dopo le rassicurazioni sui tempi di consegna dell’opera, costata 232mila euro, i Cittadini – residenti e non – denunciano un nuovo ritardo che porta a ben 5 mesi il record negativo.

“I lavori dovevano essere consegnati a gennaio – spiegano i cittadini – e a giugno è ancora tutto fermo e ben lontano dall’essere terminato. Ci raccontano che manca la scalinata in legno particolare, resistente all’acqua di mare e alla salsedine ma nel cantiere non c’è traccia di operai da mesi. Cosa sta succedendo?”.

I nerviesi si domandano se il Comune sia al corrente dei gravi ritardi che rischiano di compromettere un’altra stagione balneare visto che, senza scalinata, non si potrebbe accedere alla scogliera.

“Sarebbe veramente vergognoso se i ritardi bloccassero l’uso della scogliera a chi non può o non vuole permettersi costosi ingressi negli stabilimenti balneari – denunciano i comitati – e ancor peggio sarebbe per l’immagine stessa della passeggiata. Uno dei percorsi turistici più amati dai genovesi e dai turisti deturpato da una colata di cemento e le transenne. E dire che sarebbe uno dei fiori all’occhiello della città”.

Sulle pagine social del quartiere, la questione dei lavori alla scalinata a mare sulla passeggiata Anita Garibaldi scatenano polemiche e proteste e c’è anche chi si domanda se, con un prezzo previsto di 232mila euro cui si deve aggiungere anche l’IVA, sia stata prevista, in fase contrattuale, una penale per i ritardi nella consegna dei lavori.
Una “garanzia” prevista e di uso comune e che farebbe calare sensibilmente il prezzo finale dell’opera a carico dei cittadini.

“Ci auguriamo che la clausola esista e venga fatta rispettare – spiegano i cittadini – e ci auguriamo che il Comune, per trasparenza, mostri la parte del contratto in cui sono previste le penali. Diversamente ci sarebbe da domandarsi chi prepara questi contratti e se faccia davvero l’interesse della città”.