Ventimiglia – Aveva più volte denunciato episodi persecutori da parte dell’ex compagno Sharon Micheletti, 30 anni, la donna uccisa dall’ex, ieri pomeriggio, a colpi di pistola.
L’uomo, Antonio Vicari, 65 anni, la seguita in auto sino a Roverino e quando l’ha vista sola in auto perché l’uomo con cui si trovava era entrato al bar a comprare le sigarette, si è avvicinato alla vettura e ha esploso diversi colpi di pistola attraverso il finestrino, colpendo a morte la giovane.
Vicari avrebbe tentato di uccidere anche l’accompagnatore che riteneva essere il nuovo compagno della ex ma l’intervento della titolare del bar gli ha impedito di far fuoco e l’uomo si è allontanato per poi rivolgere l’arma contro se stesso.
L’omicidio-suicidio in via Tenda, nella frazione di Roverino nel comune di Ventimiglia.
Amici e conoscenti della vittima avrebbero raccontato agli inquirenti che la donna aveva paura e più volte avrebbe segnalato episodi inquietanti con l’ex compagno che la perseguitava.
Per questo motivo da più voci arriva l’accusa di non aver saputo ascoltare quei segnali e di non aver fatto abbastanza per difendere e proteggere la donna che è stata uccisa.
In particolare ci si domanda come una persona violenta e in una situazione simile possa aver avuto un’arma a disposizione.
L’uomo minacciava da tempo la donna con frasi inquietanti pubblicate sul suo profilo Facebok
Sembra incredibile che nessuno sia intervenuto in tempo per evitare l’ennesimo omicidio annunciato di una donna.