Genova – Una grande opera d’arte interamente realizzata con rifiuti plastici nel bel mezzo di piazza De Ferrari, in pieno centro cittadino. E’ la “provocazione artistica” di Christian Holstad, realizzata in occasione delle giornate di SlowFish su impulso di FPT Industrial, leader nella produzione di motori industriali.
L’installazione è stata presentata questa mattina e si intitola “Consider yourself as a guest (Cornucopia)” e rappresenta un invito a riflettere sull’importanza di proteggere i mari e gli oceani di tutto il mondo.
Secondo gli studi più recenti, infatti, nel 2050 e se non verranno intraprese concrete azioni per contrastare il fenomeno dello scarico in mare dei rifiuti plastici, negli oceani ci sarà più plastica che pesce.
FPT Industrial, azienda del gruppo CNH Industrial conferma così la sua grande attenzione nei confronti della sostenibilità diventando partner ufficiale di Slow Fish 2021, manifestazione biennale dedicata a tutti gli ecosistemi acquatici e ai loro abitanti, in programma a Genova da giovedì 1 a domenica 4 luglio 2021.
L’opera, presentata nel 2019 alla Biennale d’Arte di Venezia e ad Artissima a Torino, riproduce una grande cornucopia, simbolo antico di fortuna e di abbondanza realizzata interamente con rifiuti plastici. L’artista, la cui ricerca si distingue per una particolare attenzione ai temi del consumo e il suo effetto sul mondo, ribalta la metafora di questa immagine iconica che acquisisce così un inedito senso negativo di “eccesso”. Il progetto si pone come una riflessione sull’urgenza di affrontare l’inquinamento dei mari di tutto il mondo, letteralmente “portando a galla” un problema di assoluta attualità e non lasciandolo nascosto nei fondali del mare.
“Un mio vicino di casa aveva appeso alla porta un cartello con scritto ‘Considerati un ospite’. Per anni ho visto ogni giorno quella frase, che è diventata per me come un mantra inconsapevole”, racconta Christian Holstad. “La nostra dipendenza dalla plastica non è sostenibile. I suoi effetti si stanno espandendo nei nostri continenti e nelle nostre acque. Consider yourself as a guest (Cornucopia) è una riflessione sull’impatto che abbiamo sul pianeta e sul nostro ruolo di consumatori che alimentano questa crescente massa di plastica”.
Consider yourself as a guest (Cornucopia) rientra in un ampio programma di iniziative sostenute da FPT Industrial che si concretizzano in diverse macro-aree di intervento, tra cui il sostegno a progetti e comunità nella salvaguardia dell’ecosistema tramite l’adozione e la conservazione di metodi di pesca e lavorazione sostenibili ed equi. L’installazione di Christian Holstad si lega infatti al progetto A pesca di plastica, di cui l’azienda è stata partner nel 2019 e nato con la volontà di sensibilizzare verso la tutela dei mari. L’iniziativa ha visto il coinvolgimento di 12 pescherecci di San Benedetto del Tronto che, in una sola giornata di lavoro, hanno “raccolto” dal mare 358 kg di rifiuti, dimostrando come sia necessaria la diffusione di buone pratiche intorno a questo tema.
Per tutta la durata di Slow Fish l’azienda è inoltre presente al Porto Antico di Genova con un proprio stand all’interno del quale è esposto un propulsore marino del brand.
“Come gruppo leader da ormai dieci anni consecutivi dei più prestigiosi indici internazionali di sostenibilità”, dichiara Daniela Ropolo, Head of Sustainable Development Initiatives di CNH Industrial, “è per noi naturale sostenere le persone e le organizzazioni che decidono di fare la differenza nel campo della salvaguardia ambientale, creando intorno a loro un circolo virtuoso di pensieri, comportamenti e stili di vita e di consumo, che si allarga sempre più: proprio come i cerchi nell’acqua. La partnership con Slow Fish si inserisce in un percorso nato da tempo con Slow Food e che ci vede impegnati nel sostegno a realtà che promuovono la sostenibilità in modo concreto e fanno proprio della sostenibilità la loro ragion d’essere”.
“Abbiamo dimostrato con le nostre iniziative passate, come ‘A pesca di plastica’ che ha consentito di recuperare tre tonnellate di plastica dalle coste dell’Adriatico, quanto la salvaguardia del mare e delle sue risorse naturali ci stia a cuore”, afferma Egle Panzella, responsabile Sustainability di FPT Industrial. “Essere Official Partner di Slow Fish è un privilegio, ma è soprattutto l’occasione di incontrare nuove realtà che condividono con noi questo impegno attivo e di dare risonanza alla nostra visione della sostenibilità. Questa collaborazione ci vede impegnati su un progetto integrato, dove ogni partner promuove un impegno concreto nella salvaguardia del mare, culla della vita sul nostro pianeta, ma che purtroppo è anche il luogo dove tutte conseguenze di comportamenti sbagliati finiscono inevitabilmente per sfociare”.
Christian Holstad è nato nel 1972 a Anaheim, California; vive e lavora a New York.
Caratterizzato più da un atteggiamento unico che da un metodo particolare, il lavoro di Holstad racchiude idee riguardo il mondo contemporaneo: classi sociali, cultura, sessualità e società diventano il soggetto delle sue opere. Le sue mostre personali includono: New Positions, Andrew Kreps Gallery, New York (2017); Christian Holstad, red, yellow, lime, pink, lavender, green, scarlet, lavender, scarlet, green, lavender, The Magazine Sessions 2016, Serpentine Gallery, Londra (2016); Toothpick, Massimo De Carlo, Milano (2016); The Book of Hours, Andrew Kreps Gallery, New York (2013); The World’s Gone Beautiful, Daniel Reich Gallery, New York (2009-10); Christian Holstad. I Confess, Galleria Civica of Modena, Modena (2009); Gaity: Discovering the Lost Art (in Absentia), curata da Beatrix Ruf, Kunsthalle Zürich (2004) e Innocent Killers, Project Room, MoMA PS1, New York (2004). Le sue mostre collettive includono: SI Onsite, Swiss Institute, New York (2018); Hangzhou Triennial of Fiber Art, Hangzhou (2013); Paper, Saatchi Gallery, Londra (2013); Aquatopia, Nottingham Contemporary, Nottingham (2013); Graphite, Indianapolis Museum of Art, Indianapolis (2013); The Air We Breathe, San Francisco Museum of Modern Art, San Francisco (2011); Coming After, The Power Plant, Toronto (2011); Compilation IV, Kunsthalle, Dusseldorf (2009); Compass in Hand: Selections from the Judith Rothschild Collection, Museum of Modern Art, New York (2009); Unmonumental (Inaugural Exhibition), New Museum, New York (2007). Il suo lavoro, inoltre, è stato esposto nel 2007 nell’ambito della Biennale de Lyon e nel 2004 all’interno della Whitney Biennial a New York.
FPT Industrial è la società del gruppo CNH Industrial dedicata alla progettazione, produzione e vendita di motori per applicazioni veicolari industriali, stradali e off-road, nonché di motori per applicazioni marine e power generation e di trasmissioni e assali. La società impiega nel mondo più di 8.000 persone in dieci stabilimenti e sette Centri di Ricerca & Sviluppo. La rete di vendita di FPT Industrial è formata da 73 concessionari e da più di 800 centri di assistenza in circa 100 Paesi. Una gamma di prodotti estremamente ampia che include sei famiglie di motori con una potenza da 42 a 1.006 cavalli, trasmissioni con coppia massima da 200 a 500 Nm, assali anteriori e posteriori da 2 a 32 tonnellate. FPT Industrial vanta inoltre la più completa gamma oggi presente sul mercato di motori a Natural Gas per applicazioni industriali, coprendo un intervallo di potenze da 136 a 460 cavalli. Questa offerta, unita alla grande attenzione alle attività di Ricerca & Sviluppo, rende FPT Industrial uno dei principali protagonisti a livello mondiale nel settore dei motori per uso industriale. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.fptindustrial.com.