Genova – Ancora un’aggressione nel carcere di Marassi, questa volta ai danni di un ispettore.
Lo racconta Michele Lorenzo, segretario regionale del SAPPe della Liguria.
“Un detenuto psichiatrico – racconta Lorenzo – ricoverato nel centro clinico del carcere genovese, ha sferrato un pugno in pieno viso a un ispettore. E’ impensabile che si continui a negare l’evidenza dello stato di abbandono dell’istituto di Marassi e di tutta la Liguria penitenziaria”.
Il segretario regionale prosegue: “Nell’ultima settimana nella sola Marassi si sono verificati due aggressioni alla polizia penitenziaria, una rissa tra sudamericani e africani, un sequestro di vari telefonini all’interno delle celle e due tentativi di introduzione di sostanze stupefacenti lanciate al di là del muro di cinta dell’istituto. Il lancio di oggetti e sostanze stupefacenti è ormai un fatto storico per Marassi ma nessuno ha mai pensato di attivare un serio servizio di vigilanza. Attraverso questi lanci nell’istituto entra di tutto dai telefonini a sostanze stupefacenti ma potrebbe essere un canale per introdurre anche armi”.
Michele Lorenzo sottolinea poi come il carcere di Marassi conti 680 detenuti su 540 posti disponibili, dovendo inoltre accogliere gli arrestati della provincia di Savona che, ancora, non ha un suo carcere.