Genova – I giochi per bambini installati nella Radura della Memoria appena inaugurata sotto quello che era il Ponte Morandi, sono stati deliberatamente sabotati e non si sono guastati. E’ la denuncia di Aster che risponde così alle polemiche divampate nei giorni scorsi dopo il ritrovamento di alcune parti dei giochi che sembravano “rotte”.
Le verifiche condotte hanno portato ad accertare che, in realtà, le cose starebbero in modo ben diverso.
“A poche settimane dall’inaugurazione – scrive Aster in una nota – spiace dover registrare un episodio di gravissima inciviltà ai danni dei giochi della Radura della Memoria.
Si è parlato di “gioco difettoso” o “rotto” No, il gioco non si è rotto: è stato manomesso –deliberatamente- da chi ha in spregio qualsiasi valore fondamentale. E pesa mille volte di più il fatto che sia accaduto proprio qui, dove Genova vuole ricominciare, guardando al futuro con speranza e coraggio”.
L’episodio porterà quasi certamente ad una inchiesta e probabilmente ad una indagine delle forze dell’ordine vista la gravità delle affermazioni di Aster che parla di un vero e proprio sabotaggio ad opera di malintenzionati.
La popolazione residente si domanda a cosa servano le telecamere installate e se sarà possibile visionare pubblicamente i filmati nei quali è stata registrata l’operazione di sabotaggio che avrebbe potuto avere conseguenze per i bambini che ci giocano.
“Tra lo sconforto delle mamme e dei papà che già si erano adoperati per provare a rimettere in sicurezza la parte manomessa – scrive ancora Aster – e che ringraziamo pubblicamente, ieri mattina siamo intervenuti nel più breve tempo possibile a restituire il gioco ai bimbi: è un impegno costante, che coltiviamo con la Civica Amministrazione, perché questa parte di città diventi luogo di memoria e di celebrazione alla vita, fulcro di idee, pensieri, positività. Un luogo di rinascita che non deve lasciar spazio ad episodi di simile inciviltà”.