Genova – Sono quasi ultimate, sulle alture del quartiere di Quezzi, le operazioni di bonifica della discarica di via del Poligono.
Per giorni e giorni sono stati rimossi camion camion di detriti, vecchi elettrodomestici, carcasse di auto ed ogni genere di rifiuto anche pericoloso come l’eternit.
Un intervento richiesto da anni dalla popolazione e che ora trova soddisfazione per il rischio che i detriti potessero franare e finire nel sottostante scolmatore del torrente Fereggiano mettendo in pericolo la possibilità di ridurre le ondate di piena del Bisagno.
“Una battaglia del M5S Genova e del III Municipio Bassa Val Bisagno è stata finalmente vinta nell’interesse dei cittadini che da tempo chiedevano sicurezza e salubrità per il loro quartiere – spiegano Stefano Giordano, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle e Alfonso Nalbone e Antonio Florio consiglieri del locale Municipio III – da tempo avevamo segnalato la situazione drammatica di via del Poligono di Quezzi, praticamente trasformata negli anni in una discarica a cielo aperto, dove si erano accumulati almeno tredici metri cubi di rifiuti, ben 1.600 kg di amianto e oltre 200 mezzi dismessi tra moto, frigoriferi e mobilia varia. Facile immaginare il pericolo che questi rifiuti avrebbero rappresentato alla prima piena del Rio Finocchiara, scendendo a valle verso lo scolmatore. Le nostre segnalazioni sono state finalmente ascoltate e oggi, grazie anche al prezioso lavoro degli operatori Amiu che hanno bonificato l’area, la zona è stata messa in sicurezza. I cittadini hanno diritto di vivere in un luogo sicuro e per salvaguardare l’area sia a monte che a valle ci siamo attivati sia con interrogazioni in Consiglio municipale che in Consiglio comunale. In questi giorni, si è chiuso il cerchio e ringraziamo chi si è attivato: quanto fatto è la dimostrazione che quando c’è la volontà, la politica è in grado di fornire risposte concrete>.