Genova – Ha reinventato il suo locale come bar senza avere la licenza per la somministrazione e tenendo gli ambienti in scarse condizioni igieniche.
Per questo la titolare di un esercizio di vicinato in via San Donà di Piave, a Rivarolo è stata multata per cinquemila euro e si è vista chiudere il locale dagli ispettori della Asl.
A far scattare i controlli sono state le numerose segnalazioni da parte dei cittadini.
Un intervento congiunto da parte degli uomini del nucleo Commercio del Reparto sicurezza Urbana della Polizia Locale ha permesso di verificare la mancanza della licenza per effettuare la somministrazione nonostante il locale fosse attrezzato come un bar con tavoli e sedute, macchina del caffè, vetrina da banco per le brioche, listino prezzi e dehor esterno.
Sul fronte igienico sanitario, il personale dell’Asl 3 ha rilevato pessime condizioni igieniche, soprattutto dietro al bancone della mescita. I servizi igienici sono stati trovati in condizioni fatiscenti e sprovvisti di acqua calda, sapone per le mani e asciugamani.
Per queste e altre mancanze è stata disposta la chiusura immediata dell’attività fino all’eliminazione della non conformità.