Recco – Presidio di protesta, questa mattina, davanti alla sede del Comune, dei lavoratori e delle lavoratrici che manifestano al fianco delle tre addette che rischiano il posto di lavoro per il cambio di appalto della ditta delle pulizia.
I sindacati accusano il sindaco di non aver incluso le clausole sociali nel contratto. Clausole che sono create apposta per fare in modo che la ditta appaltatrice impieghi lo stesso personale per il lavoro fatto prima da altro soggetto. Un modo per garantire occupazione stabile al di là dei contratti di appalto che scadono di volta in volta.
Nonostante l’intervento del Consiglio Regionale, il sindaco di Recco resta sulle sue posizioni, quindi non intende far assumere le tre lavoratrici delle pulizie della ditta Grattacaso alla ditta artigiana subentrante Ti.Bi.
Per questa ragione la lotta della Uiltrasporti prosegue con un presidio davanti al Comune di Recco dalle 9 alle 13.oo.
“Le lavoratrici – spiega Silvana Comanducci, segretaria regionale Uiltrasporti – sono soggetti particolarmente fragili, poiché sono tre addette monoreddito con figli a carico e un contratto debole. Vogliamo lasciarle sulla strada? Il Comune di Recco si attivi per trovare una soluzione umana e doverosa”.
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