La lotta alla vespa velutina continua anche in inverno in Liguria con continue segnalazioni di nidi, ancora in piena attività nonostante il gran freddo.
In attesa dell’avvio del Piano Z, con l’uso di insetticidi posizionati direttamente sulle vespe catturate negli apiari e che, tornando al nido, uccidono tutta la colonia, arriva anche l’idea di adottare il metodo sperimentato con successo in Portogallo, con l’uso di speciali fucili.
La Protezione Civile del paese europeo, infatti, si è dotata di speciali nuclei di pronto intervento anti velutina – la vespa killer che sta sterminando le api in diversi paesi europei – armati con speciali fucili ad aria compressa, in grado di sparare proiettili caricati con insetticidi potentissimi direttamente nei nidi delle vespe.
Le squadre intervengono su segnalazione dei Cittadini e delle autorità locali e sono in grado di eliminare i nidi senza necessità di salire sino ai 15-20 metri di altezza dove solitamente le vespe orientali fanno il proprio nido.
Con i fucili, infatti, riescono a colpire il nido delle velutine e a inserire all’interno speciali proiettili che, aprendosi, liberano un potente insetticida che non lascia scampo alla colonia.
Una metodologia che consentirebbe di by-passare l’attuale tecnica molto costosa e complessa, usata in Liguria, ovvero la “scalata” dell’albero o l’uso di piattaforme mobili dal costo ingente o di speciali “aste” in grado di raggiungere anche i 20 metri di altezza per “bucare” il nido e poi soffiare all’interno la sostanza insetticida.
In Portogallo – ma la sperimentazione viene fatta anche in Francia con i fucili da “paint ball” – si usano speciali fucili ad aria compressa in grado di sparare a grande distanza. Le armi sono caricate con proiettili appositamente realizzati e caricati con sostanze in grado di eliminare velocemente gli insetti.
Ad usarli sono direttamente le squadre della Protezione Civile, con personale addestrato e impiegato sul territorio con costanza e rapido intervento.
Un esempio che potrebbe essere seguito anche in Liguria dove gli interventi anti velutina sono attualmente limitati ad eroiche squadre di volontari che mettono a disposizione tempo (e spesso denaro) per la collettività.
(foto da Facebook)