Genova – Ha urlato a squarciagola chiedendo aiuto e fortunatamente i vicini di casa hanno subito chiamato la polizia.
Nuovo caso di violenza ai danni di una donna, questa volta nel quartiere di Begato dove la Polizia di stato ha arrestato un uomo per maltrattamenti contro i familiari, lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.
Ieri sera la sala Operativa ha inviato alcune volanti presso un appartamento di Begato dove era stata segnalata una donna che chiedeva aiuto.
Giunti in pochi attimi sul posto, gli agenti hanno trovato nel corridoio un uomo che urlava epiteti volgari davanti alla porta di un appartamento. All’interno una donna seduta sul letto che perdeva sangue dalla fronte ha riferito che poco prima, a seguito di una banale lite, il suo compagno l’aveva colpita alla testa con un telefono cellulare.
Accompagnata presso il pronto soccorso, dopo essere stata medicata è stata poi dimessa con 7 giorni di prognosi. La donna ha raccontato ai poliziotti che sin dall’inizio della convivenza più volte era stata aggredita con calci e pugni dal fidanzato, ma non aveva mai sporto nessuna denuncia. Nell’ultimo periodo lui era particolarmente aggressivo e quella sera, mentre la donna era in video chiamata con una parente, l’uomo ha cercato di strapparle via il telefono con forza colpendola alla fronte. Subito dopo l’ha afferrata per i capelli, trascinata in bagno e obbligata ad inginocchiarsi per pulirle il viso dal sangue. Lei ha chiesto aiuto a squarciagola e qualcuno, per fortuna, ha chiamato il 112 Nue.
Portato in Questura, l’aggressore durante il tragitto ha cominciato ad agitarsi urlando, insultando gli agenti e prendendo a calci le porte dell’autovettura e il divisorio in plexiglass.
L’uomo è stato associato alla casa circondariale di Marassi.