Genova – Cala il numero dei No vax in Liguria e dall’inizio dell’anno sono ben 32mila i “dubbiosi” che si sono sottoposti alla prima vaccinazione.
Per obbligo imposto dalle nuove normative o per scelta personale, i nuovi vaccinati vanno ad aggiungersi alla gran parte della popolazione ligure immunizzata e quindi con rischi (rispetto ai non vaccinati) sino a 39 volte inferiori di finire in un reparto di Terapia intensiva e 33 volte meno rischi di decesso in caso di malattia
“In Liguria la campagna vaccinale continua a far registrare numeri importanti – ha spiegato il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti – Dall’inizio dell’anno sono oltre 32mila le prime dosi somministrate, mentre le terze sono più di 241mila solo dal 1° al 23 gennaio”.
Per quanto riguarda la fascia tra i 5 e gli 11 anni i prenotati totali sono 22.968 e i vaccinati 15.915.
“Nell’ultima settimana in Liguria – aggiunge Toti – sono state somministrate una media di oltre 14mila vaccini al giorno, e abbiamo superato la soglia delle 700.000 dosi aggiuntive somministrate. La campagna vaccinale quindi va avanti senza sosta, e oggi registriamo un calo dei ricoverati negli ospedali della Liguria: sono infatti 774, 15 in meno di ieri. Sono 39 invece le persone ricoverate in terapia intensiva. Di questi, 24 non sono vaccinati e 15 vaccinati con comorbidità o ospedalizzati per patologie Covid correlate, a dimostrazione di come il vaccino assunto nei tempi corretti sia fondamentale per prevenire che il Covid degeneri in forme gravi”.
“Nella nostra regione inoltre – conclude Toti – oltre alla imponente campagna vaccinale, che fa appunto registrare numeri elevati, siamo all’avanguardia anche nella cura del Covid. La Liguria, dopo essere stata pioniera nell’uso degli anticorpi monoclonali, non solo continua a impiegarli, ma è la regione che ne ha utilizzato di più in rapporto alla popolazione. Oltre a questo, nell’ultima settimana siamo stati la regione che ha più fatto ricorso alla nuova pillola anti Covid Molnupiravir a livello nazionale. Anche per questo, come per i vaccini, voglio ringraziare per lo straordinario lavoro tutti gli operatori sanitari, da Sarzana a Ventimiglia, che da quasi due anni sostengono uno sforzo eccezionale nella lotta al Covid”.