Chiavari – Potrebbe risolversi molto velocemente il “mistero” della targa imbrattata da svastiche nel Parco della Memoria. La zona è controllata da diverse telecamere e l’Anpi di Chiavari ha chiesto al Comune e alle forze dell’ordine di verificare le registrazioni per accertare se hanno ripreso, come è molto probabile, gli autori del gesto inqualificabile.
La targa sfregiata con le svastiche nel Parco della Memoria è chiaramente un gesto deliberato di anti-semitismo punibile dalle nuove durissime normative introdotte e l’autore (o gli autori) rischiano molto più di una multa e una reprimenda.
Il gesto si qualifica da solo a poche ore dal Giorno della Memoria, che ricorda l’incubo dello sterminio degli ebrei e nel parco dedicato al ricordo dei deportati ebrei del Tigullio nei campi di sterminio nazisti.
In particolare l’Anpi ricorda che la svastica ha imbrattato la targa dedicata a Giacomo Cohen Da Silva, l’avvocato di Rapallo che venne arrestato il 4 novembre 1943 e ucciso nelle camere a gas di Auschwitz l’11 dicembre 1943, appena giunto dopo un viaggio allucinante sui treni della morte che partivano da tutta Europa.
