Genova – “Non ho mai ricevuto così tanto affetto. E’ bellissimo, meglio di Sanremo. Voglio chiedere asilo politico qui”.
E’ visibilmente commossa ed entusiasta Loredana Berté nel salutare il pubblico del Politeama Genovese che ieri sera ha accolto la tappa genovese del suo Manifesto Tour.
Uno spettacolo-omaggio alla pop art in cui la musica detta il tempo di una vita, quella di Loredana, con una carriera scandita da successi che hanno fatto la storia, a cui si sono intrecciate le vicende personali di un’artista spesso troppo sottovalutata.
Un viaggio nelle fragilità e nel carisma di Loredana Berté grazie anche alle canzoni scritte da Curreri, Ligabue e Fossati e che passa anche per Manifesto, l’ultimo lavoro in studio dell’artista.
L’attesa del pubblico in sala è palpabile e al primo led illuminato inizia un coro che invoca a gran voce Loredana.
Appena qualche minuto e le luci in sala si spengono mentre sulla scena si affacciano i musicisti, poco prima di veder comparire l’inconfondibile chioma blu elettrico.
E si inizia con “Dark Lady”, e “Amici non ne ho” prima della sempre emozionante “Il mare d’inverno”.
Ancora, i brani degli ultimi anni come “Non ti dico no”, cantato con i Boombdabash, e quelli che compongono “Manifesto”, come “Lacrime e Limousine” scritta e cantata con Fedez.
Ogni brano è un boato e Loredana, quasi timidamente, ringrazia a mani giunte il suo pubblico.
“Vi amo” ripete a più riprese dal palco, anche prima di lanciare “Movie” con il video realizzato da Andy Warhol e proiettato sugli schermi che compongono la scenografia.
La voce di Loredana lascia spazio ad Aida Cooper e alla sua interpretazione di “L’ultima notte” di Marco Mengoni.
Poi è di nuovo e solamente Loredana Berté con la sua inconfondibile voce e i brani che hanno scandito le epoche: “Dedicato”, “Non sono una signora”, “Sei bellissima” prima del gran finale con “E la luna bussò” e “In alto mare”.
“Siete bellissimi voi” scandisce con il labiale Loredana prima di presentare e ringraziare i musicisti e tutta la produzione dello show.
Emozionante e mai banale, ancora una volta Loredana Berté è capace di anticipare le mode e di raccontare la sua vita in musica con una grinta e una delicatezza che è tipica solo dei grandi artisti.
