profughi-ucrainaGenova – Un incontro del Comitato operativo regionale per organizzare l’arrivo e l’accoglienza dei profughi, già oltre 2.500, in Liguria. Ad organizzarlo per la giornata di oggi la Regione Liguria. La riunione sarà presieduta dal presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in qualità di commissario per l’emergenza, insieme con l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone, al direttore generale della Protezione civile e al direttore generale della sanità, Anci, i presidenti di Provincia e di Città Metropolitana e i quattro Prefetti della Liguria. Sul tavolo la definizione dell’organizzazione e l’accoglienza.
In Liguria sono già attivi i 4 Infopoint, uno per provincia e le strutture in grado di ospitare i profughi.
Martedì prossimo verrà definita la convenzione tra Regione Liguria e le associazioni degli albergatori per individuare quelle strutture disponibili ad ospitare coloro che stanno fuggendo dalla guerra.

“Tutta la nostra sanità con in testa l’Istituto Gaslini – ha detto il presidente Giovanni Toti – sta lavorando per dare soccorso ai bambini in arrivo, per portare in Italia quelli gravemente malati che non possono restare in Ucraina e per accogliere tutti coloro che stanno fuggendo dalla guerra. A tutti gli ucraini che sono arrivati il nostro servizio sanitario ha provveduto a fare i tamponi e, per chi non avesse una sistemazione, ad alloggiarli nelle nostre due strutture messe a disposizione a Genova, il S. Dorotea in via Liri, dove al momento sono ospitate 10 persone, e a Savona la Riviera che ne ospita 4. In viale Cembrano sono sei le persone alloggiate, in arrivo dall’Ucraina, positive al Covid. Nel frattempo continua la missione del Gaslini che terminerà domani quando è previsto l’arrivo di altri 4 bambini che saranno presi in cura e ospitati nelle strutture della regione”.