Genova – Due vandali travestiti da tifosi hanno imbrattato una cancellata dello stadio Luigi Ferraris con i colori di una squadra locale ma sono stati intercettati dalla polizia e denunciati. Dovranno risarcire la città pagando la sistemazione della cancellata con i colori originali.
Ennesimo caso di vandalismo mascherato da tifoseria nel capoluogo ligure dove, nel silenzio quasi generale, gruppi di teppisti sedicenti “tifosi” stanno vandalizzando muri, scalinate e arredi urbani dipingendoli con i colori delle squadre cittadine.
Dopo le denunce per gli imbrattamenti del molo di Nervi, dell’aiuola di piazza Guicciardini a Marassi e di un muraglione in corso De Stefanis, sempre a Marassi, altri due teppistelli sono stati acciuffati dalla polizia mentre dipingevano una cancellata nelle vicinanze dello Stadio.
I due, alla vista della volante, hanno tentato la fuga ma sono stati acciuffati e denunciati.
Negli ultimi mesi gli episodi di vandalismo hanno fatto registrare una preoccupante escalation e, al momento, solo l’assessore comunale al Bilancio, Pietro Piciocchi, ha criticato in modo ufficiale, con un post sui social, il comportamento dei teppisti camuffati da tifosi.
Purtroppo, infatti, c’è ancora chi considera i gesti di teppismo, come quello di imbrattare la torre monumentale della passeggiata di Nervi, una “bravata” o, addirittura un gesto da vero tifoso.
Un “serbatoio di voti” che in pochi hanno il coraggio di affrontare con coraggio dimostrando vera attenzione alla città e alla “cosa pubblica”.