Genova – Un 71enne non vaccinato unico paziente grave ricoverato in ospedale per covid nell’ultima settimana. A rivelarlo Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino e in prima linea contro l’epidemia di covid sin dal primo momento.
“Nelle ultime settimane la situazione è stata molto tranquilla – ha spiegato Matteo Bassetti durante il consueto aggiornamento sull’epidemia – senza pressione Covid sui Pronto Soccorso. Continuano ad esserci dei ricoverati in ospedale, di cui pochissimi con forme di broncopolmonite; la maggior parte sono soggetti che presentano una positività al tampone ma problemi diversi, anche di tipo infettivologico, non legati al Covid. Nell’ultima settimana abbiamo registrato un solo ricoverato grave; si tratta di un signore di 71 anni non vaccinato, che è stato poi trasferito in terapia intensiva intubato”.
“La situazione resta tranquilla – ha proseguito Bassetti – prova del fatto che la protezione vaccinale ci consente di avere molti contagi ma non altrettanti ricoveri, ma soprattutto di non avere altrettanti ricoveri per le forme gravi. Oggi il rapporto tra persone con forme gravi o di polmonite rispetto a chi invece presenta un tampone positivo e un quadro diverso dal Covid è di circa 8 a 2. Ciò significa che: l’80% sono ricoveri di persone che hanno problematiche diverse dal Covid e un 20% sono ricoveri di persone che hanno segni e sintomi da Covid”.
“La situazione si mantiene pertanto stabile e con ospedali che, nonostante l’elevata circolazione del virus, respirano per quanto riguarda la situazione Covid – ha chiarito Bassetti – Abbiamo inoltre continuato ad utilizzare in maniera importante, vista l’elevata circolazione virale, i farmaci a nostra disposizione, come gli antivirali orali, sia Molnupiravir che Paxlovid, con una media di circa 20-25 prescrizioni alla settimana di questi farmaci che, lo ricordiamo, servono in soggetti con tampone positivo, nelle primissime fasi della malattia, che abbiano degli importanti fattori di rischio per evolvere verso forme gravi. In conclusione: quella che si registra è una situazione di continua e costante poca pressione sugli ospedali, prova ne è che i vaccini stanno ampiamente funzionando”.