La Spezia – Spacciavano droga all’interno del porto della Spezia i due portuali arrestati dagli uomini della Guardia di Finanza del comando provinciale spezzino.
L’ipotesi degli inquirenti è che uno degli indagati, addetto alla movimentazione dei container per un’azienda che opera nel porto, in stretto contatto con pregiudicati per reati di spaccio di stupefacenti, si sarebbe procurato droga per introdurla nel porto per cederla poi a diversi consumatori, tutti di pendenti delle diverse società di facchinaggio che gestiscono la movimentazione delle merci in porto.
I contatti con i consumatori avvenivano tramite Whatsapp, Telegram e Facebook per rendere difficile ricostruire i passaggi.
Il procedimento è in fase di indagini preliminari e nei prossimi giorni si svolgeranno gli interrogatori di garanzia.
I riscontri dei militari del Gruppo di La Spezia, durati diversi mesi, grazie anche a sofisticati strumenti investigativi, hanno permesso di ricostruire i passaggi e di disarticolare le organizzazioni che ha messo a rischio anche l’incolumità dei diversi operatori portuali addetti al carico e allo scarico delle merci: infatti, lo svolgimento delle delicate attività lavorative in concomitanza con il consumo di stupefacente riduceva al minimo i margini di sicurezza delle operazioni aumentando notevolmente i rischi di incidente.