Savona – Commerciavano in carburanti ma si erano “dimenticati” di pagare alcune tasse.
Con una complessa operazione di monitoraggio e controllo contabile sulla regolarità dei pagamenti previsti dalla normativa vigente, i funzionari dell’Agenzia delle Dogane di Savona hanno messo in mora alcuni operatori locali, legati al settore del commercio di carburanti, recuperando ben 2,6 milioni di euro.
È questo l’ultimo dei risultati conseguiti dall’Ufficio delle Dogane di Savona, costantemente impegnato anche sul fronte del contrasto alle irregolarità amministrative che interessano l’immissione in consumo di gasolio e benzina.
Tale attività si aggiunge all’accertamento di oltre 500.000 euro, recupero dell’accisa gravante sul gas e l’energia elettrica, sulla tassa sulle emissioni di anidride solforosa e ossido di azoto e all’applicazione di sanzioni amministrative per oltre 700.000 euro.
ADM controlla la regolarità dei pagamenti delle accise, come previsto dalla normativa, verificando e monitorando, tra l’altro, l’attivazione di sistemi più precisi per la misurazione dei quantitativi di carburanti che vengono immessi in consumo.