Genova – Un intervento del Governo italiano per evitare la nazionalizzazione della nave Tzarevna di proprietà di una società del gruppo Cosulich da parte della Repubblica di Donesk, una delle zone “ribelli” e filorusse di Ucraina.
A chiederlo la Regione Liguria che ha raccolto il grido di allarme dell’armatore che rischia di perdere una nave del gruppo.
La Tzarevna batte bandiera maltese ma appartiene ad una società del Gruppo Fratelli Cosulich di Genova ed è stata bloccata a Mariupol.
“Quanto sta avvenendo con la nave “Tzarevna” è inammissibile e grave – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – la nave rischia di essere nazionalizzata dal governo della nuova Repubblica di Donesk e cioè sottratta ai proprietari italiani. Come presidente della Regione Liguria esprimo tutta la mia solidarietà all’armatore genovese con cui sono in contatto e assicuro il mio impegno anche nei confronti del governo: sono in contatto anche con il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che ci ha già assicurato tutto l’impegno della Farnesina per evitare questo danno significativo nei confronti del nostro paese e di uno dei principali gruppi armatoriali italiani”.
La nave batte bandiera Maltese e rappresenta a tutti gli effetti un “pezzo” del piccolo paese europeo in mezzo al Mediterraneo ed è quindi improbabile che il Governo italiano possa agire “per conto” di quello maltese.
La scelta armatoriale di registrare la nave “all’estero” potrebbe risultare di ostacolo all’intervento italiano sulla vicenda.