Genova – Presso il Museo di Palazzo Reale, si potranno visitare dal 13 al 17 giugno 2022, alcune mostre.
Martedì 14 giugno si potrà visitare la mostra “Genova Sessanta. Arti visive, architettura e società”, a partire dalle 17.30. La mostra è stata allestita al Teatro Falcone fino al 31 luglio, che accompagnerà i visitatori nel percorso espositivo raccontando le grandi trasformazioni di Genova negli anni sessanta del Novecento. Era stato un decennio di profondi cambiamenti, dovuto principalmente ai cambiamenti sociali, alle innovazioni economiche e ai nuovi linguaggi.
Mercoledì 25 giugno alle ore 11.00, ci sarà un’apertura straordinaria del Museo di Palazzo Reale per i “Segreti reali. Visite a muso chiuso”, la visita durerà circa 1 ora.
Venerdì 17 giugno si potrà visitare la mostra “Principale padrone, protettore, e padre della città”. Immagini di San Giovanni Battista a Genova tra culto e identità civica.” dalle ore 17.00, presso le Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola si terrà una conferenza dedicata a San Giovanni Battista e alle sue rappresentazioni. Alle figure dei quattro santi padroni di Genova (Giorgio, Lorenzo, Giovanni Battista e Bernardo) si attribuirono con il passare degli anni, alcune valenze politiche, che generarono i modelli iconografici di tipo civico e identitario.
Infatti, San Giovanni Battista ha origini molto antiche e le sue radici si trovano nelle Sacre Ceneri del santo, arrivate a Genova dopo la Prima Crociata. Ed è proprio sul possesso della reliquia, che si fonda il particolare filone iconografico, che celebra la traslazione delle Ceneri in città, attribuendo il merito a Guglielmo Embriaco, considerato nella città il protagonista della Presa di Gerusalemme, nonché all’arrivo a Genova del Sacro Catino, ritenuto di smeraldo. Queste immagini erano state utilizzate, anche dalla Repubblica di Genova come efficace strumento di autolegittimazione, trovando spazio in luoghi di centrale rilevanza in città. Al termine della conferenza, i partecipanti potranno visitare il palazzo e guardare le raffigurazione del Precursore presenti nelle opere appartenenti sia alle collezioni storiche della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, sia alle Raccolte della Galleria della Liguria, tra cui la tela del seicento di Orazio De Ferrari con la “Decollazione del Battista”, entrata a far parte del patrimonio del museo e un tempo collocata nella cappella dell’Orfanotrofio di San Giovanni Battista, rilevante istituzione caritatevole cittadina nata nel pieno del XVI secolo.