Astrofili spezzini, stelle, spazioLa Spezia – Gli Astrofili spezzini ampliano gli avamposti di ricerca e ottengono le prestigiose certificazioni di importanti centri di ricerca internazionale.
La ricerca astronomica è una delle attività principali dell’associazione Astrofili spezzini, nella sua quarantennale esistenza, oltre la divulgazione astronomica e la significativa presenza di promozione sociale sul territorio.
In questa direzione negli ultimi anni gli Astrofili spezzini hanno rivolto il proprio impegno verso la ricerca mirata degli oggetti potenzialmente pericolosi per la terra, NEO (Near Earth Object).
La direzione scientifica dell’associazione è lieta di annunciare il potenziamento di questa ricerca sul territorio, grazie a due soci AAS che hanno ottenuto il prestigioso codice rilasciato dall’ente americano del Minor Planet Center Cambridge, USA.
La prima postazione che ha ottenuto il codice “M16”, si trova sulle alture della città, nel piccolo paese di Biassa in località Coreggiolo (che prende anche il nome dell’osservatorio) gestito da Sirio Negri.
La seconda postazione si trova in città nella periferia ovest che ha ottenuto il codice “M17” SN1572 Tycho Observatory, questo il nome della postazione gestita da Luca Bertagna socio AAS di lunga data.
Tutte e due le postazioni si occupano di astrometria di asteroidi potenzialmente pericolosi e fotometria di stelle variabili e comete.
Salgono quindi a quattro i codici MPC ottenuti dagli Astrofili spezzini con il primo “126” che appartiene all’osservatorio di Monte Viseggi, ottenuto a cavallo degli anni duemila e ha permesso di ottenere la scoperta di sette asteroidi tutti nominati.
A seguire “K78” Iota scorpii l’osservatorio che l’associazione usa per la maggior parte dei lavori scientifici.