Genova – Si aggrava la posizione di Sebastiano Cannella, l’uomo che ha strangolato con una corda la moglie, Marzia Bettino, al culmine dell’ennesima lite nella loro abitazione di San Biagio, in valPolcevera.
Il pubblico ministero Federico Panichi ha infatti contestato all’operaio la premeditazione poiché la corda trovata sul luogo del delitto presentava un nodo scorsoio che non sarebbe compatibile con il raptus omicida. L’uomo potrebbe essere arrivato nell’abitazione con la corda già pronta per compiere il delitto.
Nei prossimi giorni dovrebbe essere poi eseguita una perizia sullo stato di salute mentale dell’uomo e per verificare se, al momento dell’omicidio, fosse capace di intendere e volere.
Intanto è stato confermato l’arresto dell’operaio di 58 anni e l’uomo è stato ascoltato dal giudice che segue le indagini ed ha risposto alle domande formulate.