Genova – La posa in opera di una enorme passerella metallica, con una decina di addetti apparentemente senza alcuna protezione di sicurezza. E’ la classica “goccia che fa traboccare il vaso” e sui social spuntano le nuove proteste dei residenti che affacciano sulla ex caserma Gavoglio, dove sono in corso lavori per la realizzazione di un nuovo parco.
Foto e video postate sulle pagine social del quartiere mostrano le operazioni di posa di una grande e pesante passerella in metallo e ci si domanda se siano state rispettate le misure di sicurezza imposte per Legge a chi opera nei cantieri e, soprattutto, se vi sia la necessaria vigilanza da parte degli enti preposti.
C’è chi si domanda se il caschetto sia divenuto “opzionale” o se talune lavorazioni non necessitino di tale strumento e c’è chi, più esperto della materia, sottolinea che le misure di auto-protezione necessarie sarebbero di ben altro livello.
Nelle foto e nei video pubblicati – equivalenti ad una denuncia pubblica – si vede una decina di persone (operai? Tecnici?) senza casco, apparentemente senza abbigliamento di protezione e apparentemente senza imbragature e altre misure di protezione.
Sopra le teste delle persone (lavoratori?) si muove una passerella metallica del peso rilevante.
I residenti si domandano se vengano effettuati controlli durante le lavorazioni e se vengano rispettate le misure che evitano rischi per la salute dei lavoratori.
Una visita degli enti preposti alle verifiche necessarie fugherebbe ogni dubbio e rassicurerebbe chi, quotidianamente, assiste alle lavorazioni affacciandosi alle finestre di casa.