carabinieri
Casella (Genova) – Saranno le perizie medico legali a stabilire se i resti umani trovati nel greto del torrente Scrivia siano “datati” o recenti e, di conseguenza, se si tratti di reperti archeologici o di parti di un corpo abbandonato recentemente.
A fare la macabra scoperta un escursionista che si è avventurato nel letto dello Scrivia ed ha visto a terra, tra i sassi, la sagoma inconfondibile di una mandibola umana.
Subito la persona ha allertato le forze dell’ordine che ha isolato la zona del ritrovamento per facilitare i rilievi e per evitare che curiosi calpestino eventuali altri reperti o prove di un possibile delitto.
Lo stato di conservazione delle ossa lascerebbero pensare ad un reperto datato ma le indagini in corso chiariranno ogni dubbio.
Intanto la notizia del ritrovamento ha suscitato molto clamore nella zona di Casella e in molti stanno ripensando a persone scomparse nella zona o temono che si tratti di un delitto.