Genova – Un altro yacht di lusso è stato sottoposto a fermo amministrativo e “detenuto” dalla Guardia Costiera di Genova . Si tratta della settima nave bloccata su quaranta ispezionate e la decima nei porti della Regione Liguria.
Lo yacht di lusso ad uso commerciale “My Emocean”, di 432 tonnellate di stazza, consegnato
nel 2021, battente bandiera delle Isole Cayman, è stato fermato per violazioni alle norme
internazionali sulla salvaguardia della vita umana in mare e la sicurezza della navigazione.
L’unità è stata individuata per l’ispezione di “Port State Control” a seguito delle verifiche effettuate attraverso i sistemi informatici dell’Agenzia della sicurezza marittima europea “EMSA” ed in uso presso i comandi territoriali della Guardia Costiera italiana.
L’imbarcazione risultava non essere mai stata sottoposta ad ispezione nei paesi aderenti al “Paris MOU” tra i quali tutti i paesi dell’Unione Europea.
“L’ispezione si è protratta per tutta la giornata – racconta uno degli Ufficiali del team ispettivo – durante la quale sono emerse varie irregolarità tra cui la protezione antincendio, gli equipaggiamenti di emergenza e la certificazione dell’equipaggio, nonché la sicurezza del lavoro a bordo”.
L’ispezione ha riguardato diverse aree dello yacht tra cui: il ponte di comando, la sala macchine, il locale timoneria, i ponti esterni nonché gli spazi adibiti all’equipaggio ed ai passeggeri e si è concluso con un’esercitazione antincendio per verificare la capacità dell’equipaggio nella gestione delle emergenze.
“Prima di poter essere visitata nuovamente dai nostri ispettori ed essere autorizzata a
riprendere il mare – ci segnalano dalla Sezione sicurezza navigazione della Guardia costiera – lo yacht dovrà rettificare tutte le irregolarità nonché essere sottoposto ad ispezione da parte della Società di classificazione e delle Autorità di bandiera”.
L’Ammiraglio Sergio Liardo, Comandante del porto di Genova e Direttore Marittimo della Liguria, evidenzia che “L’attività ispettiva a bordo di navi straniere ed italiane è uno dei compiti prioritari della Guardia Costiera a garanzia della sicurezza della navigazione, della protezione dell’ambiente marino e a tutela delle condizioni di vita e di lavoro degli equipaggi”.
“Nonostante l’intenso periodo estivo che ci vede impegnati su molteplici fronti – continua l’Ammiraglio – il livello di attenzione del nostro personale è sempre alto. Il Port State Control – ribadisce – è essenziale per assicurare che i traffici marittimi siano effettuati nel rispetto degli standard previsti, anche a garanzia degli armatori che operano navi sicure”.