Genova – Scuole ancora alle prese con il problema della carenza di insegnanti di sostegno e ancora giovani studenti cui viene negato il basilare diritto allo Studio e alla crescita. L’ultima segnalazione arriva dai genitori di un ragazzo iscritto in una scuola dell’istituto comprensivo di Staglieno che hanno scoperto che, ad inizio anno scolastico, il loro figlio – che avrebbe diritto ad un insegnante di sostegno “dedicato” – dovrà dividerne uno con un altro studente con pari problematiche.
I genitori, dopo aver esposto le loro perplessità ai dirigenti scolastici e non avendo ricevuto risposte sufficienti, hanno deciso di rivolgersi ad un avvocato.
“Il ragazzo – spiega l’avvocato Roberto Reposo – sebbene affetto da disabilità in situazione di gravità e con documentazione consegnata a suo tempo alla scuola – non può usufruire dell’ausilio dell’insegnante di sostegno con il rapporto 1:1, ma solo con il rapporto di
1:2, dovendolo “dividere” con altro minore nelle sue condizioni”.
“Se tale situazione proseguirà – spiega ancora l’avvocato – porterà ragionevolmente al minore, affetto da disabilità in situazione di gravità certificata dalla competente Commissione dell’ASP, una involuzione e notevoli difficoltà sia dal punto di vista psicologico che didattico”.
In una lettera inviata alla scuola e ai vertici scolastici, la famiglia ricorda che il diritto allo studio e ad una autentica integrazione del minore disabile, sono diritti di rango costituzionale, come evidenziato e specificato anche dalla corte di Cassazione.
La lettera ricorda anche che la Legge 18/09 ha ratificato la convenzione dell’ONU per i diritti delle persone con disabilità, finalizzata a porre in essere concrete forme di integrazione nelle classi comuni con il supporto indispensabile del docente di sostegno con rapporto individualizzato per i casi gravi, quale inderogabile ed imprescindibile specificità al fine di rimuovere l’ostacolo provocato dalla disabilità, che trova la sua causa prima nell’interazione tra deficit funzionale dell’alunno diversamente abile e un contesto sociale non preparato alle sue problematiche.
Dillo a LiguriaOggi.it
La Rubrica di segnalazioni è raggiungibile scrivendo (con foto e video allegati) a:
Email – redazione@liguriaoggi.it
Whatsapp 351 5030495