Genova – “L’episodio della freccia non ha cambiato nulla e mancano controlli e interventi seri”. E’ la denuncia dei residenti del centro storico che tornano a puntare il dito contro la carenza di misure di sicurezza e di interventi “concreti” nella parte vecchia della città.
Secondo le segnalazioni la Movida (o meglio sarebbe definirla mala-Movida) non si è fermata neppure dopo la tragica morte del 41enne colpito a morte da una freccia ed anzi si fa ancora più aggressiva e molesta, in forza della cancellazione delle chiusure anticipate.
Risse, rumori sino alle 3 di notte e continue urla e schiamazzi rendono impossibile il riposo a centinaia di famiglie che non hanno meno diritto di altre al riposo.
I residenti si domandano dove siano i controlli e dove siano tutti gli agenti assunti recentemente dal Comune e che, nei vicoli, si vedono solo sino ad una certa ora.
“Teppisti e bulletti sanno bene di poter agire indisturbati – denunciano i residenti – e che dopo una certa ora minacciare di chiamare “i vigili” non ha alcun senso. Se ne approfittano e nessuno fa nulla”.
I residenti del centro storico tornano a chiedere che vengano mantenute le promesse “elettorali” che avevano chiarito che la situazione sarebbe cambiata e che i vicoli sarebbero stati riportati in sicurezza.
“Al momento non vediamo differenze – spiegano ancora i residenti – tra le amministrazioni passate e quella attuale. Noi continuiamo a non dormire e per strada succede di tutto”.