Genova – Dopo il corteo di protesta dei genitori della scuola Ariosto di Certosa, che questa mattina hanno manifestato in corteo per chiedere che il Comune metta in sicurezza la scuola che ha 8 aule inagibili da anni per infiltrazioni d’acqua, il vicesindaco di Genova, Pietro Piciocchi interviene sulla vicenda con una precisazione.
«Non accetto che si dica che la scuola Ariosto sia dimenticata dal Comune – spiega Piciocchi – Peccato che, mentre si organizzano i presìdi, le nostre squadre stiano lavorando e peccato che la Giunta comunale abbia altresì recentemente approvato l’impegnativo progetto di rifacimento del tetto per la somma di 1 milione di euro».
«È un intervento già iscritto nei documenti di bilancio della programmazione del 2024 per l’anticipazione del quale mi sono impegnato a reperire le risorse in tempi brevi – puntualizza il vicesindaco Piciocchi – Io stesso ho visitato la Scuola Ariosto in modo molto accurato negli scorsi mesi. Il Comune di Genova non dimentica nessuno, specie in questo periodo a Certosa, delegazione che è oggetto di un vasto programma di rigenerazione urbana: proprio ieri sera due ore di proficua riunione con i Comitati di Certosa».
«Ieri ho avuto un incontro molto cordiale e costruttivo con la dirigente scolastica Paone, insieme ai nostri tecnici. Un incontro che avevo esteso anche ai genitori che tuttavia non sono venuti – spiega l’assessore alla Politiche dell’istruzione Marta Brusoni – Nel corso dell’incontro, la dirigente ha illustrato le criticità dell’edificio scolastico, che già sono all’attenzione delle strutture competenti dell’amministrazione. I lavori necessari all’impermeabilizzazione dell’edificio sono stati già inseriti nel triennale dei lavori pubblici, come ha confermato il collega Piciocchi. Inoltre, mi sono immediatamente attivata per fare in modo che i disagi per la realizzazione della nuova stazione di Brin, opera necessaria alla città e al quartiere, siano ridotti al minimo. I miei uffici sono sempre aperti al dialogo costruttivo per individuare soluzioni concrete nell’interesse di bambini, famiglie e insegnanti. Come amministrazione, stiamo lavorando perché la “scuola del Ponte”, come l’Ariosto viene ricordata, possa finalmente essere un istituto moderno e bello dove imparare e insegnare, in sicurezza. Ho invitato nuovamente, insieme al collega Piciocchi, i genitori per un incontro venerdì mattina, per illustrare le tempistiche dei prossimi lavori».