Genova – Avevano nascosto ben 73 chilogrammi di hashish di ottima qualità, probabilmente di produzione marocchina, su un maxi suv e si erano imbarcati su un traghetto che dal Nord Africa conduce nel porto di Genova
Durante le attività di monitoraggio dei flussi di persone e mezzi in arrivo dai paesi nordafricani presso il porto di Genova, i finanzieri del Comando Provinciale di Genova sono riusciti ad intercettare un’ingente partita di hashish trasportata da un soggetto di nazionalità olandese proveniente da Tangeri.
L’autoveicolo, un’Audi Q5, è stato individuato a seguito di mirata attività di analisi rischi ed intelligence effettuata sulle tratte che collegano i paesi nordafricani al porto di Genova, rotte soventemente utilizzate dalla malavita organizzata per il traffico di sostanze stupefacenti.
I sospetti nutriti dai militari nelle fasi preliminari delle operazioni si sono rivelati fondati a seguito della perquisizione del veicolo: i finanzieri riuscivano infatti ad individuare 356 pani di hashish per un peso complessivo di 73,355 chilogrammi di sostanza stupefacente, pronti per essere immessi nelle piazze di spaccio italiane.
Peculiari sono risultate, nel corso delle operazioni, le modalità di occultamento della sostanza, che hanno reso necessario il prezioso ausilio di una squadra del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Genova per completare le operazioni di estrazione della sostanza.
La droga era stata infatti abilmente occultata all’interno di doppifondi appositamente ricavati nel telaio della vettura.
Al termine delle operazioni la droga e l’autovettura utilizzata per l’illecito trasporto venivano sottoposti a sequestro mentre l’uomo, fatta salva la presunzione di innocenza, veniva tratto in arresto e successivamente tradotto presso il carcere di Genova-Marassi.
Lo stupefacente rinvenuto nel corso delle attività, qualora immesso sul mercato, avrebbe fruttato alla criminalità organizzata proventi illeciti stimati in oltre 600.000 Euro.