Genova – Un maschio di fagiano, coloratissimo e in ottime condizioni di salute, abita ormai da qualche tempo il greto del torrente Fereggiano, nel quartiere di Quezzi e sono in tanti andando al lavoro o rientrando a casa, che si affacciano dagli argini per cercare di scorgere l’animale e accertarsi delle sue condizioni di salute.
Qualcuno, contravvenendo alle regole, gli lancia del pane secco ed ormai è una sorta di “mascotte” insieme ai numerosi cinghiali che salgono e scendono dal Bisagno.
Se rane e rospi sono tornati da tempo nelle acque sempre fresche del Fereggiano – che non va praticamente mai in secca – i fagiani sono gli ultimi arrivati di una colonizzazione in corso del rio che attraversa uno dei quartieri più popolosi della città.
C’è chi giura di aver visto anche la femmina, dai colori mimetici e ben diversa dal maschio anche per la lunghezza delle piume della coda, e si spera che, a primavera, possa nascere una nidiata.
La raccomandazione per tutti è di non “disturbare” gli animali e di non far scendere cani nel greto del torrente perché potrebbero uccidere i fagiani anche “per gioco”. Lo stesso motivo per cui, anche sui sentieri, gli animali dovrebbero sempre essere tenuti al gunzaglio.
Per rispetto di chi può averne paura e per evitare che spaventino o, peggio, uccidano, i pochi animali selvatici che ancora restano nelle nostre campagne.
(foto da Sei di Marassi se)