La Spezia – Il posto di polizia presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile Sant’Andrea è stato riattivato e garantirà protezione e sicurezza ai pazienti e agli operatori sanitari.
Dopo le pressanti richieste della cittadinanza e la serie di aggressioni avvenute negli ospedali di tutta Italia, ai danni del personale medico e sanitario, la città di La Spezia e tra le prima a riattivare il presidio di sicurezza costituito un tempo (prima dello smantellamento voluto dallo Stato centrale) dai cosiddetti “Posti di Polizia” presenti un tempo in tutti gli ospedali italiani.
Un presidio di sicurezza dove si trovano sempre agenti di polizia o comunque uomini della forze dell’ordine, e dove è possibile chiedere aiuto in caso di necessità e che opera anche come avamposto per le prime indagini e per le denunce, ad esempio in caso di violenze o aggressioni.
“La riattivazione, avvenuta a partire dalla giornata di ieri del posto di Polizia presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile Sant’Andrea – dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini– è un ulteriore e importante tassello nel percorso, al quale stiamo lavorando insieme alle altre Istituzioni, per il rafforzamento del dispositivo di sicurezza operante nella nostra Città.”
“Questo è un intervento fortemente sostenuto dalla nostra Amministrazione – dichiara l’Assessore alla Sicurezza e alle Politiche Sanitarie Giulio Guerri – per il quale ci eravamo impegnati, in quanto funzionale ad una più efficace tutela della sicurezza del nostro personale sanitario e degli stessi utenti della struttura ospedaliera. Il Pronto Soccorso è un luogo dove si è ravvisata la necessità, anche come strumento di deterrenza, di una presenza costante della forza pubblica, che integrerà, con il ripristino del presidio fisso giornaliero i servizi di controllo già abitualmente resi, a cui prende parte attiva la nostra Polizia Locale. La quale garantisce – conclude Guerri- passaggi quotidiani delle proprie pattuglie all’interno dell’ospedale nel corso della giornata per assicurare che non ci siano situazioni emergenziali o criticità oltreché espletare una costante attività di verifica sul rispetto degli stalli per i disabili e del percorso per i ciechi e ipovedenti nell’adiacente via Mario Asso”