Genova – Una gru con 42 metri di braccio e capace di sollevare fino a 200 tonnellate, 60 persone impiegate su più turni di lavoro, un nuovo impalcato in due conci, uno da 25 mt e l’altro da 30 mt circa e larghi 7,5 mt, con un peso di circa 100 tonnellate cadauno. Sono alcuni dei numeri che raccontano il nuovo Nodo di San Benigno, che ha visto la messa in opera della nuova struttura in acciaio, operazione che verrà completata nel prossimo fine settimana.
Al fine di creare meno interruzioni possibili alla viabilità di via di Francia, i due impalcati sono stati assemblati a terra per poi essere posizionati sulle pile precedentemente predisposte a tal fine. Data la geometria (impalcato curvo e in salita) sono state utilizzate pile provvisorie nelle fasi intermedie, al fine di sostenere in sicurezza l’impalcato nelle fasi transitorie.
Il varo di questa parte di struttura si inserisce nel complessivo sistema di collegamento che permetterà di connettere direttamente la sopraelevata Aldo Moro con il lungomare Canepa direzione ponente, alleggerendo il congestionamento attualmente presente sull’elicoidale.
Nella notte tra sabato 11 e domenica 12 marzo l’impresa Vernazza ha montato una gru cingolata DEMAG modello CC3800-1 con 42 metri di braccio e una portata di 200 tonnellate, ha effettuato le operazioni di varo degli impalcati metallici, già preassemblati a piè d’opera all’interno dei cantieri.
Al fine di eseguire tali attività, dal 7 marzo scorso si è proceduto alla parzializzazione di via Francia, con la chiusura di una corsia della carreggiata in direzione centro fino a fine lavori, domenica 19 marzo.
Dalle 21.00 di venerdì 10 marzo è stata attivata la chiusura totale di via di Francia, in direzione centro, con deviazione su percorso alternativo segnalato in loco, sempre fino a domenica 19.
La viabilità di via di Francia in direzione ponente, in questa fase, non subirà variazioni.
Il secondo impalcato sarà varato, utilizzando le medesime attrezzature, la settimana successiva, tra sabato 18 e domenica 19 marzo 2023 con chiusura totale di via di Francia in direzione sia centro sia ponente.
Per quanto riguarda i nuovi impalcati, le cui dimensioni sono di 25 e 30 metri circa di lunghezza per 7.5 metri di larghezza con un peso di 100 tonnellate ciascuno, occorre evidenziare che la struttura in acciaio è stata completamente preassemblata con il montaggio e la saldatura delle travi, dei trasversi e di tutti gli altri elementi in acciaio al fine di limitare successivamente nuove interruzioni viabilistiche e poter attivare subito le successive fasi di completamento, come il getto della soletta, l’asfaltatura, la realizzazione dei cordoli porta barriere di sicurezza e il montaggio dei guardrail.
Per completare i lavori è stato necessario lavorare su più turni impiegando mediamente al giorno circa venti dipendenti tecnici e circa sessanta maestranze.
L’adeguamento del Nodo di San Benigno, nel comune di Genova, è previsto nel Piano di Investimenti di Autostrade per l’Italia con una spesa di circa 51 Milioni di euro. Si tratta di un intervento che mira a risolvere i conflitti presenti nell’area dell’elicoidale, facilitando gli spostamenti da/per il Porto, da/per l’autostrada e da/per il Ponente/Levante cittadino, e per la sua complessità è stato oggetto di un lungo confronto con gli enti locali volto a migliorane ogni aspetto trasportistico e tecnico anche in funzione dello sviluppo urbanistico della città. Espletate le ultime verifiche di rito, nel giugno del 2020 sono stati consegnati all’impresa del gruppo autostrade AMPLIA S.p.A. i lavori del lotto 2, il cui progetto Esecutivo prevede una suddivisione in due ambiti:
• Ambito “D” che riguarda gli interventi nell’area di via di Francia e prevede il collegamento diretto tra la sopraelevata (con provenienza sia dall’Autostrada A7 Barriera Genova Ovest, sia dal centro cittadino) e il lungo mare Canepa (direzione Ponente) e nel senso opposto
tra lungo mare Canepa e la sopraelevata in direzione centro. Restano garantiti tutti gli ulteriori collegamenti esistenti inclusa la rampa Cantore che dall’omonimo viale consentirà l’accesso alla sopraelevata a monte di un tronco di scambio per entrambe le direzioni levante/centro e ponente;
• Ambito “E” che riguarda la sistemazione del nodo di collegamento tra il viadotto elicoidale, il lungo mare Canepa e i varchi portuali consentendo direttamente tutti gli spostamenti a oggi non consentiti. Tale nodo sarà reso compatibile e interconnesso anche con la futura realizzazione del tunnel subportuale.
Allo stato attuale i lavori in corso di realizzazione procedono secondo le tempistiche programmate e nel rispetto delle Fasi previste nel progetto esecutivo, che hanno dovuto necessariamente tener conto della moltitudine di interferenze presenti nel tessuto urbano e fortemente antropizzato dell’area. In particolare, occorre evidenziare l’interferenza dei lavori con le linee ferroviarie (di superficie e sotterranea) in esercizio che ha comportato un notevole dispiego di risorse per eseguire i lavori in interruzione notturna attraverso il continuo coordinamento tra ASPI ed RFI.