Genova – Continua a ribadire la propria innocenza e annuncia di voler presentare ricorso contro la sentenza che lo ha condannato a sei anni di reclusione. Il giocatore del Genoa Manolo Portanova prosegue la sua “difesa” fuori dalle aule del Tribunale e rivendica la propria innocenza rispetto all’accusa infamante di aver partecipato ad uno stupro di gruppo ai danni di una giovane di 22 anni che, lo scorso maggio 2021, ha denunciato di essere stata aggredita e sottoposta a rapporti con più persone, in una abitazione di Siena.
Secondo il giocatore, che già nei giorni scorsi aveva organizzato una conferenza stampa per replicare alle accuse confermate dal primo processo (in Italia si resta innocenti sino a sentenza definitiva), i giudici non avrebbero dato abbastanza rilievo ad alcune prove portate dalla difesa.
In primo luogo vi sarebbe una conversazione tra la ragazza ed un parente nella quale la giovane ammetterebbe “di non aver detto di no esplicitamente”.
Vi sarebbe poi una somiglianza con un caso avvenuto negli Stati Uniti e che, secondo la tesi difensiva di Portanova, sarebbe stato usato come “traccia” per la denuncia e le successive dichiarazioni.
L’avvocato difensore di Portanova dovrebbe presentare il ricorso in appello nei prossimi giorni.