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Rapallo – E’ stato costretto a cedere un appartamento della famiglia per far fronte all’usuraio che lo perseguitava da anni ma le indagini dei carabinieri hanno accertato i fatti e la Giustizia ha ridato la casa ai legittimi proprietari. E’ successo nel Tigullio dove un uomo con gravi problemi finanziari si era rivolto ad un usuraio per ottenere una somma di denaro per “tirare il fiato”. In realtà, però, dovendo pagare interessi del 300% l’uomo si è messo in guai anche peggiori, tanto che, dopo essere stato perseguitato per mesi per rientrare del debito, è stato costretto a convincere la madre a cedere all’usuraio un appartamento nella disponibilità della famiglia.
Una “cessione” mascherata da una finta compravendita ad un presso “di favore” che ha insospettito i carabinieri che indagavano già su un giro di prestiti ad usura nel Tigullio.
I militati hanno avvicinato la donna e dopo averla rassicurata l’hanno convinta a raccontare la triste vicenda e poi sono risaliti all’usuraio, già denunciato nel 2016 per reati di usura aggravata e continuata, estorsione e falsità ideologica commessa in atto pubblico.
Nel 2018, il Tribunale ha condannato l’usuraio a 5 anni di reclusione e ha dichiarato nullo l’atto di compravendita dell’immobile.
Nel 2022 la sentenza di condanna per usura è divenuta definitiva e con essa è stato possibile restituire l’immobile alla famiglia derubata.