Genova – Il ponente genovese scende sul sentiero di guerra e manifesta oggi per ribadire il No deciso a nuove servitù, alle ipotesi di prolungamento del Porto di Prà verso levante o verso ponente e contro l’ipotesi di spostamento del Porto petroli che semplicemente sposti il problema da Multedo a Sampierdarena..
L’appuntamento è fissato per questa mattina, alle 10, davanti alla stazione di Prà e poi la manifestazione muoverà in corteo verso Pegli, bloccando il traffico e protestando contro le ipotesi progettuali avanzate nelle ultime settimane ma anche contro progetti che più o meno “in superficie” lavorano creando nuovi disagi per i cittadini.
Ad organizzare la protesta – rigorosamente apolitica e apartitica (bandite le bandiere di partito) è la galassia di Comitati e Associazioni che, a Ponente, sono in prima linea da decenni contro ogni ipotesi che preveda ulteriori scempi del mare e l’aggravamento delle servitù che già pesano sulle spalle di chi vive nelle delegazioni.
Il corteo dirà No alla fabbrica dei cassoni della nuova diga foranea sull’estremità del Porto di Prà che si affaccia su Pegli, non all’allargamento del Porto a ponente e no allo spostamento del Terminal Petroli a Sampierdarena o il suo mantenimento a Multedo.
Il corteo dovrebbe muovere verso Pegli, con arrivo a largo Calasetta.