Genova – Dopo le proteste e le polemiche per le parole pronunciate a margine della seduta solenne sul 25 aprile e la Liberazione e dopo che anche il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il vice Ministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi avevano pronunciato frasi di “censura” su quanto avvenuto, arrivano anche le scuse del presidente del Consiglio regionale GianMarco Medusei per le parole pronunciate.
«In merito all’intervista che ho rilasciato ieri poco prima della seduta solenne del Consiglio regionale – scrive GianMarco Medusei – ho usato una frase non appropriata al contesto non avendo avuto modo di sviluppare i concetti che avrei voluto in quei pochi secondi di intervista, gli stessi che ho poi espresso in modo inequivocabile subito dopo in Aula, ricevendo l’applauso di tutta l’Assemblea. Ho inoltre specificato che il rosso della bandiera ligure rappresenta il sangue di chi ha dato la vita per la nostra Libertà. Mi spiace che qualcuno si sia sentito offeso, ma chiedo a tutti di non fare inutili strumentalizzazioni e di ascoltare il mio discorso in Aula e non poche parole di un’intervista. Sono da sempre uomo delle Istituzioni che crede, come recita la legge regionale e come ho ribadito ieri nella seduta solenne, nei valori della Resistenza e nei principi della Costituzione».
Questo il testo pronunciato in aula durante l’intervento nel corso della seduta solenne.
Le frasi “incriminate” sono state pronunciate prima.