Genova – Il Diritto di Recesso si può esercitare sino a 30 giorni dopo la vendita se l’acquisto è stato fatto durante una visita senza appuntamento a casa dell’acquirente.
Cambia la normativa sul diritto di bloccare una copravendita di beni e servisi qualora il venditore operi porta a porta e senza appuntamento.
A comunicarlo l’associazione a tutela dei consumatori Adoc che precisa che da aprile 2023 si può recedere entro 30 giorni.
Normalmente il consumatore può recedere entro quattordici giorni, senza dover fornire motivazioni e senza sostenere costi.
Ma i giorni da ora diventano 30 se l’acquisto è stato fatto durante una visita non richiesta presso l’abitazione del consumatore.
In questi casi, inoltre, si potrà recedere anche se, ad esempio, abbiamo acquistato ed aperto beni sigillati (che normalmente non potrebbero essere restituiti per motivi igienici).
Ovviamente questo diritto viene meno qualora siamo stati noi a richiedere la visita del venditore.
Come fare per recedere?
Non è sufficiente restituire la merce ma si dovrà inviare una raccomandata A/R al venditore con: informazioni personali, quelle relative all’ordine e all’acquisto effettuati, comunicando l’intenzione di recedere dal contratto, intimando di restituire quanto pagato entro 30 giorni. Se previsto in contratto, il consumatore può recedere con la diretta e immediata restituzione del bene, senza l’onere di comunicarlo prima.
Il termine per la restituzione dell’acquisto non può essere inferiore a 10 giorni lavorativi.
Il venditore deve restituire quanto pagato entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione di recesso.