Genova – – Prosegue l’assurda “battaglia” dei colori e dei gesti di vandalismo tra pseudo-tifosi delle squadre cittadine e nella notte è stato nuovamente deturpato il monumento dedicato alla memoria di Gianluca Vialli sul lungomare dei giardini di Quinto.
Ignoti teppisti mascherati da tifosi continuano a vandalizzare l’intera città deturpando con i colori delle squadre locali i muri, gli incroci, i marciapiedi e le scalinate ma anche i luoghi “simbolo” della tifoseria avversaria, in una serie di provocazioni che potrebbe accendere antichi conflitti mai sopiti tra le frange più violente.
A Quinto – per la seconda volta in pochi giorni – è stato vandalizzato il monumento all’ex campione Gianluca Vialli, creato dai tifosi blucerchiati in sua memoria.
Con una bomboletta spray qualche teppista ha scritto frasi ingiuriose rivolte al defunto e ha trasformato il numero 9 in una lettera “B”.
Episodi che ben dimostrano quanto l’apparente lassismo adottato per affrontare l’emergenza imbrattamenti si stia “aggiungendo” alla tensione crescente tra le frange più vicine alla delinquenza delle due tifoserie.
Estremisti che nulla hanno a che vedere con il Calcio e con lo sport eppure tollerate e mai adeguatamente arginate, aprendo la strada a teppismo, bullismo e inciviltà che dovrebbero suscitare la disapprovazione della parte sana dello Sport.
Si tollera che interi quartieri vengano imbrattati nottetempo con ridicole battaglie a chi getta più colore sui muri e si tollera che ignoti “soffino” sul fuoco di una tensione crescente che potrebbe portare a ben altre manifestazioni e financo a problemi di ordine pubblico.
A Quinto si imbratta il monumento a Vialli ed in altri quartieri continuano ad aumentare – nel silenzio delle istituzioni e delle stesse squadre di Calcio – la guerra all’ultimo muro imbrattato.
Una miscela esplosiva che viene lasciata “fermentare” in vista di momenti cruciali per le squadre cittadine e che potrebbero portare a ben altri “scontri” tra pseudo tifosi.