Celle Ligure (Savona) – Non si placano le proteste a seguito dell’intervento di cattura e abbattimento di una mamma cinghiale ed i suoi due piccoli in località Pecorile, nel comune di Celle Ligure. Secondo la denuncia dell’Osservatorio Savonese Animalista (OSA) gli animali sarebbero stati catturati con una gabbia-trappola e poi presi a fucilate.
Non è chiaro chi abbia effettuato l’intervento ma dalle informazioni in possesso dell’associazione animalista ci sarebbe stata una specifica richiesta – come ne avvengono decine ogni giorno cui non fa seguito alcun intervento – da “residente infastidito dalla loro esistenza”.
L’associazione critica duramente l’intervento e denuncia che “la presenza di cinghiali vicino agli abitati non si elimina con le esecuzioni sommarie ma segregando i cassonetti della spazzatura e tenendo puliti gi alvei dei torrenti e le campagne, altrimenti gli animali continueranno ad arrivare”.
Le associazioni animaliste invitano ancora le amministrazione locali alla incruenta riduzione numerica dei cinghiali attraverso campagne mirate di somministrazione di vaccini immunocontraccettivi che azzerano, se ben gestite, le nascite di nuovi soggetti da 3 a 5 anni e ricordano che le ricerche scientifiche hanno ormai accertato che “sparargli invece, li fa invece aumentare”.
L’associazione OSA, inoltre, invita le autorità competenti a verificare chi abbia effettuato l’intervento di cattura e abbattimento e se fosse legittimato a farlo viste le circostanze mentre sono in molti a domandarsi come mai in alcune situazioni ci sia un intervento immediato e definitivo mentre in altre zone – la maggior parte sembra – il fenomeno dei cinghiali liberi di circolare per strade e case non viene apparentemente affrontato con la stessa determinazione.
(Foto di Archivio)