Genova – Sarà un’indagine ad accertare cosa sia realmente avvenuto ieri sera, intorno alle 18, quando alcune decine di metri dell’impianto di illuminazione della galleria Monte Sperone sono crollate sulle auto di passaggio sull’autostrada A12 Genova – Livorno.
In serata la galleria è stata posta sotto sequestro dopo che alcuni rilievi hanno messo in discussione la prima ricostruzione dei fatti che voleva che un pullman avesse colpito i cavi trascinandoli a terra.
Le testimonianze di alcuni automobilisti e le verifiche effettuate non escludono ora, invece, la possibilità che a cedere siano stati i cavi e che cadendo abbiano danneggiato il pullman e colpito un furgone con alcuni artigiani che sono rimasti feriti, fortunatamente in modo non grave.
Sotto la lente di ingrandimento i tasselli con cui erano fissati i cavi alla volta della galleria e le indagini accerteranno se sono stati “strappati” confermando in qualche modo la tesi dell’impatto e il crollo successivo o se, invece, abbiano ceduto per usura o per altre cause confermando l’ipotesi investigativa di manutenzione carente.
La galleria Monte Sperone si trova poche decine di metri dopo l’ingresso in autostrada di Genova Est, in direzione ponente (allacciamento A7 e con A10) ed era stata oggetto di lavori di manutenzione nella scorsa estate. Appare quantomeno strano che i lavori eseguiti all’interno non abbiano compreso anche una totale revisione degli impianti e dei cavi posizionati decine di anni fa.
Le forze dell’ordine invitano testimoni e automobilisti che possono aver visto la dinamica dell’incidente a recarsi negli uffici per raccontare quanto hanno visto o magari fotografato o filmato.
Nel frattempo, sui social, esplodono le polemiche e le proteste e ci si domanda comunque come possa un pullman o un mezzo pesante urtare i cavi e come sia stata ideato l’impianto se non si è pensato anche a questo tipo di possibili incidenti.
(nella foto il crollo della volta della galleria sulla A26)