Genova – Si trova ricoverato in gravi condizioni il tecnico accoltellato questa mattina da un 62enne in via Giovanni Miani a Sampierdarena.
L’operaio inviato per conto di Iren era andato a chiudere il contatore del figlio che risulterebbe moroso per bollette non saldate.
In un primo momento sembra sia scattata una lite violenta nell’appartamento di via Chiusoni e che il titolare dell’utenza, il figlio dell’accoltellatore, abbia spruzzato uno spray urticante in faccia al tecnico e che questi si sia allontanato dicendo di voler chiamare i carabinieri e sarebbe stato inseguito e accoltellato dal padre.
Una sola coltellata al petto con una lama lunga una decina di centimetri che solo per un caso non ha causato lesioni mortali.
Il tecnico Iren si è accasciato a terra sanguinando ed ha chiesto aiuto e alcuni passanti hanno subito chiamato il 112 e il 118 salvandogli la vita.
Sul posto sono accorsi i carabinieri, che hanno arrestato il feritore con l’accusa di tentato omicidio, e l’ambulanza del 118 della Croce d’Oro di Sampierdarena che hanno stabilizzato il ferito e lo hanno trasferito in codice rosso all’ospedale Villa Scassi.
Qui i medici lo hanno sottoposto ad un delicato intervento chirurgico che dovrebbe aver evitato il peggio.
Un accoltellamento che sta scuotendo la città mentre si cerca di ricostruire quanto è successo nell’appartamento e in quale contesto sia scoppiata la lite.
Di certo sta aumentando sensibilmente i numero delle famiglie in difficoltà e che non riescono a saldare neppure le utenze, aumentate sensibilmente.
Non certo una “scusante” per quanto avvenuto ma certamente un segnale di allarme per l’economia della città.