Spotorno (Savona) – E’ stato identificato e arrestato il truffatore che nei giorni scorsi aveva contattato un 84enne per le strade della località della riviera ligure di ponente e lo aveva convinto a controllare il denaro custodito in casa perché “a rischio contaminazione”.
L’uomo aveva avvicinato il pensionato per strada e accompagnandolo per un tratto ne aveva carpito la fiducia sino a raccontargli, raggirandolo, di essere un tecnico incaricato dalla società che si occupa del servizio idrico di effettuare controlli nelle abitazioni per un possibile caso di contaminazione.
Il truffatore ha raccontato che dai rubinetti erano uscite per errore sostanze in grado di alterare e distruggere le banconote e che era necessario verificare se le banconote custodite dall’anziano fossero eventualmente rimaste colpite dall’agente chimico.
Non è dato sapere quanto “casualmente” l’anziano aveva in casa ben 40mila euro in contanti e quando il finto tecnico lo ha convinto a farlo entrare in casa, approfittando di una distrazione dell’anziano, è fuggito con il bottino.
La successiva disperata denuncia dell’anziano pensionato ha fatto scattare un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona,e i Carabinieri della stazione di Spotorno hanno individuato un 44enne accusato della truffa.
A lui i carabinieri sono arrivati seguendo le tracce lasciate su diverse registrazioni video delle telecamere della zona.
I Carabinieri sono così riusciti ad identificare il presunto autore del reato, residente in un comune della provincia di Torino e l’Autorità Giudiziaria, concordando con le risultanze investigative raccolte, ha emesso le ordinanze di custodia cautelare eseguite in data odierna.
L’uomo è stato rintracciato oggi ed accompagnato in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Occorre fare molta attenzione perché una delle scuse più ricorrenti utilizzate dai truffatori è proprio quella del “falso tecnico”: il truffatore si presenta come incaricato di una delle tante società di erogazione servizi (fornitura gas, acqua o elettricità, ecc.) e, fingendo guasti, pericoli di vario genere o improbabili controlli sui consumi, riesce a introdursi in casa, asportando tutto ciò che trova. Il raggiro viene posto in essere da soggetti senza scrupoli, che possono apparire estremamente gentili e garbati. Spesso, grazie alla fluente parlantina, i truffatori riescono ad ingannare i malcapitati, facendo leva sui timori delle vittime nei più disparati campi.
Ecco altri esempi di truffa, effettuata con modalità del porta a porta:
– Falsi avvocati, che raggiungono telefonicamente le vittime, annunciando che un loro parente ha appena provocato un incidente stradale e/o che rischia l’arresto e gravi conseguenze giudiziarie, ma il tutto può essere ovviato pagando una somma di denaro e/o con dei preziosi. Poco dopo un complice si reca presso l’abitazione del malcapitato e si impossessa del denaro preparato nel frattempo, dileguandosi immediatamente.
– Falsi dipendenti comunali, che fingono di essere incaricati di sanificare le abitazioni dei residenti e, con questa scusa, riescono ad introdursi nelle case delle ignare vittime, impossessandosi degli oggetti di valore.
– Falsi appartenenti alle Forze dell’Ordine, che affermano di dover effettuare controlli sull’autenticità dei preziosi o delle banconote possedute dai cittadini e, una volta venuti in possesso di gioielli e denaro, fuggono immediatamente.
ALCUNI CONSIGLI UTILI
– Non facciamo accedere alle nostre abitazioni nessuna persona sconosciuta.
– Udito il campanello è sempre bene rispondere al citofono e non aprire direttamente la porta.
– Verificare l’identità della persona che si ha di fronte, se possibile dallo spioncino della porta o con la porta socchiusa e con la catenella inserita.
– Le verifiche su contatori da parte degli operatori delle ditte di servizi come gas, acqua ed energia elettrica, vengono solitamente preannunciate con l’affissione di avvisi.
– Le aziende erogatrici di servizi come gas, acqua ed energia elettrica, non inviano nessun addetto a riscuotere le bollette casa per casa.
– Le Forze dell’Ordine non telefonano e non si recano mai nelle abitazioni per richiedere il pagamento di somme di denaro.
– Per quanto virtuosa possa essere, nessuna amministrazione comunale invia personale presso le abitazioni per effettuare sanificazioni o, nel caso dovesse provvedervi per motivi straordinari, l’evento verrà ampiamente preannunciato.
– Se un proprio caro malauguratamente dovesse avere un qualsivoglia problema di tipo giudiziario, non verrà mai richiesta la corresponsione di denaro per evitare eventuali arresti o processi.
SOPRATTUTTO, IN CASO DI NECESSITÀ, REALE O PRESUNTA, NON ESITATE A CHIAMARE IL “112”. IL NUMERO È GRATIS E NOI SEMPRE PRONTI AD AIUTARVI.
Anche sul sito internet istituzionale dell’Arma dei Carabinieri è possibile trovare consigli utili per cercare di evitare di rimanere vittime di tali reati: